« Blanc Moussi » significa nel dialetto vallone, « vestito di bianco». I « Blancs Moussis » sono oggi un gruppo folcloristico di grande notorietà, organizzati in Confraternità. Originari di Stavelot, cittadina nell’est del Belgio (Provincia di Liegi), sono diventati con il passare del tempo, una figura emblematica nazionale. Stavelot fu costruita sulle rive del fiume Amblève e si è sviluppata intorno all’omonima abbazia di monaci benedettini, fondata nel VII° secolo da San Remaclo. L’abbazia rese questa cittadina la capitale di un Principato ecclesiastico che divenne, nel corso dei secoli, un centro di grande fama spirituale ed artistica.
Verso la fine del Medioevo in Europa, i costumi dell’epoca, ivi ricomprese le rigide consuetudini del clero, conobbero una notoria rilassatezza, che coinvolse anche Stavelot e i suoi monaci, tramite la partecipazione di religiosi a festeggiamenti carnevaleschi. A seguito delle severe sanzioni disciplinari prese dal Principe Abate del momento contro di essi, il popolo di Stavelot per richiamare l’allegra presenza dei monaci si conciavano con un cappuccio e una lunga veste, imitando in tal senso il bigello monacale. Dopo un nuovo intervento energico dell’abate, questo indumento ironico fu vietato, ma la popolazione frondista lo sostituì con un altro, anche bianco, e lo completò con una maschera esilarante con un lungo naso rosso … è così che nacquero verso 1502 i « Blancs Moussis de Stavelot ».
Il « Blanc Moussi » sorprende per il candore scintillante della sua divisa. A questa immagine immacolata bisogna aggiungere un suono o piuttosto un grugnito, volontariamente neutro e indistinto. In effetti, il « Blanc Moussi » non parla ma grugnisce! Emette una specie de Wah-Wah gutturale.
Aldilà delle apparenze, il « Blanc Moussi » possiede anche carattere. E frondista, satirico e burlone. Il suo scopo è di coinvolgere gli spettatori, di scatenarne le reazioni, in altre parole di integrarli alla festa. E per ottenere tal fine, diventa volentieri provocatorio. Alla vita porta una busta piena di coriandoli con i quali cosparge i capelli del pubblico simpatizzante, mentre con l’altra mano stuzzica le sue vittime con le vesciche da porco.
Il folclore è un meraviglioso mezzo d’incontri, di scoperte, di scambi e di fraternità. La Confraternità dei « Blancs Moussis », che conta fino ad oggi 350 membri, favorisce questi valori duranti gli incontri internazionali. Questi incontri li hanno portati ad esibirsi in Francia (Parigi, Douai, Valenciennes, Saint-Quentin, Denain, …), in Svizzera (a Basilea), in Germania (a Francoforte, Cologna, Düsseldorf, Hannover), in Italia e in Cina (in 2003 a Pechino nell’ambito di un festival di turismo ed in 2010 a Shanghai durante l’Esposizione Universale, ed in particolare alla Giornata belga, che è stata resa solenne dalla presenza del Principe erede del Belgio, l’attuale Re Philippe). Ogni volta i « Blancs Moussis » creano sorpresa e divertono migliaia di spettatori con i loro coriandoli, i loro mimi e gracchi.
La Confraternità dei « Blancs Moussis » di Stavelot è anche una Cavalleria d’Onore, che raggruppa un certo numero di personalità belghe e straniere del mondo economico, politico, diplomatico o culturale. Tra le personalità internazionali investite del titolo di « Cavaliere d’Onore », citiamo tra l’altro:
La fama internazionale, che la Confraternità dei « Blancs Moussis di Stavelot» ha acquisito nel tempo, come testimonia la sua partecipazione a numerose manifestazioni culturali all’estero, ha reso la città di Stavelot una degna rappresentanza del Belgio aldilà dei propri confini.
Vi communichiamo qui sotto i nostri recapiti:
Chemin du Château 1A,. B-4970 Stavelot (Belgium / Europe)
pierre.blaise@johncockerill.com ▪ www.blanc-moussi.com
Tel. +32 (0) 475 30 22 61